Itinerari di Lesa_interi

Il territorio del comune di Lesa (articolato nei centri abitati di Lesa, Solcio, Villa Lesa, Comnago e Calogna) si estende tra il Lago Maggiore e le verdi colline del Vergante. I fitti boschi misti di latifoglie, perlopiù castagni, sono percorsi da una buona rete di sentieri agevolmente percorribili. Un’occasione per facili escursioni alla scoperta di un territorio ricco di natura e di cultura.

 

 


IL SENTIERO DEL VARIM (Lesa – Belgirate – Lesa)

 

Una facile camminata, da Lesa a Belgirate, che si snoda tra antiche aree coltivate ed il margine del bosco. La passeggiata arriva alla chiesa vecchia di S. Maria che si presenta con splendidi affreschi cinquecenteschi sulle pareti e sui pilastri. Al ritorno si percorre un tratto dell’antica strada prenapoleonica che nel Settecento portava a Milano lungo la sponda occidentale del Lago Maggiore.

 

Partenza: Lesa (Municipio) m. 206 s.l.m. – Arrivo: Chiesa Vecchia di Belgirate m. 230 s.l.m.
Tempo: 0re 0,30 (2,5 km.)

 


LA STRADA COMUNALE VECCHIA PER CALOGNA

 

Un’escursione nei boschi misti di latifoglie che ammantano di verde le colline di Lesa. Si cammina lungo l’antica mulattiera selciata che veniva percorsa dai contadini di Calogna per scendere a Lesa a vendere i prodotti agricoli al mercato del giovedì.

 

Partenza: Lesa m.  206 – Arrivo: Calogna 522 m.
Tempo dell’intera gita: ore 1,30.

 


 

DA LESA A COMNAGO (la vecchia strada comunale)

La vecchia strada comunale che da Lesa sale a Comnago è un’ampia mulattiera che guadagna dolcemente quota nel bosco di latifoglie. Un tempo le strade comunali erano piste sterrate o dal fondo lastricato con ciottoli di fiume e lastre di pietra conficcate verticalmente per permettere il drenaggio delle acque.

 

Partenza: Lesa m. 206  – Arrivo: Comnago m. 480 
Tempo di salita: ore 1,00

 


IL SENTIERO DELLA MASCARANA (Lesa – Comnago)

La Mascarana è l’ampia costa montuosa, ricoperta da fitti boschi di castagno, che da Lesa sale verso Comnago, Brovello e Graglia Piana. E’ solcata da buoni sentieri facili da percorrere che permettono belle passeggiate immersi nel verde e con ampi panorami sul Lago Maggiore.

 

Partenza: Lesa m. 206  – Arrivo: Comnago m. 480 
Tempo dell’intera gita: ore 3,00

 


 

BELGIRATE: IL SENTIERO DEI CONTADINI

Una facile escursione nei boschi lungo l’antica mulattiera selciata che veniva percorsa dai contadini di Calogna. Lungo l’itinerario si passa accanto alla Baita della Libertà che ricorda un episodio della Resistenza e si tocca la splendida Chiesa Vecchia di Belgirate.

 

Partenza: Calogna m. 522  – Arrivo: Lesa m. 206
Tempo di discesa: ore 1,15

 


 

LA CHIESETTA DI S. PAOLO – MAGOGNINO

La chiesetta di S. Paolo è un piccolo oratorio romanico (XI-XII secolo) al centro di una radura erbosa nei pressi di un torrente ricco d’acqua; qualche decina di metri a monte della chiesa vi è un masso con numerose coppelle (incisioni rupestri preistoriche) logorate dal tempo.

 


IL MONTE CROCE

Il Monte Croce o alle Croci è una collina panoramica che si affaccia sul Lago Maggiore alle spalle di Comnago e Calogna. Dalla vetta si può ammirare la zona meridionale del lago con le linee sinuose della riva lombarda, il colle di S. Quirico e la Rocca d’Angera, i laghi di Varese e Monate, il Monte Rosa e le Alpi. Sulla cima vi è una chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice,  costruita nel 1890, ed un’area attrezzata per colazioni al sacco. Sui versanti della collina si distendono file lineari di antichi terrazzamenti un tempo coltivati e oggi invasi da boschetti di betulle e vegetazione infestante.
Lungo il percorso si trova l’oratorio romanico di S. Cristina (XI-XII secolo) dove, secondo un’antica leggenda, sarebbe esistito il villaggio scomparso di Tupinum, distrutto da un’epidemia di peste nel Seicento. A monte dell’oratorio si stendono i campi da golf della Motta Rossa ed  il Monte Ber (antica parola di origine germanica che significa montagna).

 

Partenza: Calogna m. 522 – Arrivo: Monte Croce m. 628
Tempo di salita: ore 1,00

 


IL MONTE CROCE E LA MOTTA ROSSA

Variante dell’itinerario precedente è quello che porta da Comnago alla Motta Rossa e che percorre, in parte gli stessi luoghi.

 

Partenza: Comnago m. 480 – Arrivo: Motta Rossa m. 690

 


 

LA VALLE DELL’ERNO

Il torrente Erno nasce alle pendici del Mottarone e, dopo aver inciso una profonda e verdissima valle, sfocia nel Lago Maggiore a Solcio. Le sue acque, che originano limpide pozze cristalline, sono state utilizzate nell’Ottocento per azionare mulini, magli e una filatura.
Nei boschi circostanti sono presenti caprioli, cervi, scoiattoli.

 

Partenza: Villa Lesa m. 220 – Arrivo: Cascata dell’Erno m. 270
Tempo dell’intera gita: ore 2,00

 


 

IL SENTIERO PER MASSINO VISCONTI

Un cammino che va dal lago, attraversando i boschi, per raggiungere l’altipiano del Vergante, regno dei fiori dove serre e vivai hanno progressivamente occupato gli spazi agricoli, sostituendo la frutticoltura e le coltivazioni tradizionali. Lungo il cammino, alla periferia di Villa Lesa, si incontra l’antica chiesa romanica di San Sebastiano con la facciata a capanna e l’elegante campanile con tre ordini di svecchiature. A Massino Visconti la chiesa di San Michele ospita splendidi affreschi quattrocenteschi e presenta un campanile romanico pendente.

 

Partenza: Solcio m. 206 – Arrivo: Massino Visconti m. 430
Tempo di salita: ore 1,00

 


IL SENTIERO PER NEBBIUNO

L’itinerario percorre la vecchia strada comunale che permetteva di salire da Solcio ai borghi rurali del Vergante ed era percorsa dai contadini per scendere a lago. Una strada che ci parla di tempi in cui muoversi voleva dire camminare portando in spalla o nelle gerle ogni cosa. Nei pressi di Nebbiuno, la Campiglia è un originale agglomerato di case medioevali, attraversato da stretti e tortuosi viottoli, che ci rimanda ad un tessuto insediativo agricolo oggi scomparso.

 

Partenza: Chiesa di Solcio m. 206 – Arrivo: Nebbiuno m. 426
Tempo di salita: ore 1,00