Le ville di Lesa

Nel territorio di Lesa, oltre a Villa Stampa della quale si è già parlato, vi sono altre Ville degne di essere ricordate.

Dopo aver attraversato Meina, lungo la statale del Sempione, sulla destra si incontra Villa Correnti, appartenuta a Cesare Correnti, (Milano, 3 gennaio 1815 – Lesa, 4 ottobre 1888) fu  senatore del Regno, presidente della Società Geografica Italiana dal 1873 al 1879, Ministro dell’Istruzione Pubblica del Regno d’Italia nei Governi Ricasoli II e Lanza e grande oppositore del dominio austriaco; nel 1847 pubblicò anonimo l’Austria e la Lombardia, una requisitoria contro il governo asburgico. Fu inoltre uno degli agitatori delle Cinque giornate di Milano.

Poco oltre la Villa Cavallini col suo imponente Parco; l’impianto originale risale al tardo 700, notevoli le trasformazioni avvenute nei secoli per volontà dei proprietari: i Cavallini che nel 1944 donarono il bene al Comune di Lesa. Ora è sede dell’Istituto Professionale Agrario S. Carlo con serre per la pratica florovivaistica. Scenografiche le scalinate, gli edifici anticheggianti e l’inconsueto cimitero di levrieri con lapidi commemorative che descrivono i caratteri dei cani amorevolmente allevati dai proprietari. Di grande pregio il Parco con centenari esemplari di alberi e arbusti; in primavera si possono ammirare bellissime e variopinte fioriture.

Dopo aver attraversato Solcio appare Villa Florio in stile neogotico di fine Ottocento; dello stesso stile Villa Aranci e Villa Suzzani (oggi ristorante L’Antico Maniero) a Villa Lesa (foto in alto a sinistra).

Sempre a Villa l’imponente e prestigiosa Villa Conelli,  esempio di architettura neoclassica distrutta negli anni Ottanta per far posto ad un complesso turistico. Delle antiche vestigia rimangono uno splendido parco all’inglese, nascosto in gran parte dal terrapieno della ferrovia, ed un piccolo edificio di portineria, visibile da via Roma, all’estremità di un sentiero che una volta conduceva fino al lago. Nel cimitero poco distante, un tempietto funebre in stile neoetrusco raccoglie le spoglie della famiglia Conelli de Prosperi.

Poco prima di giungere al lungo lago di Lesa si incontra sulla destra Villa Noseda, risalente al Settecento e modificata nella seconda metà dell’Ottocento. La facciata neoclassica è rivolta al lago, mentre il parco secolare costeggia un tratto della statale del Sempione. La villa è ancora oggi abitata da discendenti dell’antica famiglia.

Un altro esempio di neogotico, rivitalizzato da un influsso liberty è, poco oltre, Villa Tadini (1910) (foto a destra).