1. Totem 8 – “Sentire e Sentieri” – Manzoni a Lesa

Punto panoramico, Via dei Varim.

 

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“Sentire e Sentieri”

– Manzoni a Lesa – 

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C’è una panchina in sasso poco lontano, se volete riposarvi un poco, sedetevi lì e guardate il panorama davanti a voi.

Potrete vedere il lago ma anche i “Ronchi” appena più avanti, appezzamenti di terreno coltivabile su terrazze realizzate con muri a secco in pietra locale.

Qui le vigne e le piante di pesco la facevano da padrone una volta, quando la campagna e il lago erano un’importante fonte di sopravvivenza.

In tutto il territorio, le piante coltivate erano simili, ma curate da persone che solo apparentemente appartenevano allo stesso campanile, e che battaglie facevano per rimarcare la propria appartenenza!

Tutti qui hanno un nome, solitamente dato dai “nemici” della contrada vicina e che, quindi, era anche un goliardico sfottò da usare al momento giusto.

Ecco quindi i I “PERSIGATT”, in dialetto quelli delle pesche, abitanti di Lesa della quale vedete i tetti qui sotto.

A Solcio di Lesa c’erano i “RATIN”, a Villa Lesa i “CAGARETT”, a Comnago i “FASÒI” i fagioli, a Calogna i “MARAGN”, le amarene o anche i marrani. Nessuno lo sa più per certo. Sono tutti soprannomi antichi, di quando questa dove siete adesso era la strada principale; infatti non si trova sul lungolago, ma più vicino alla quota delle tre chiese piu antiche: San Antonio a Solcio di Lesa, San Sebastiano a Lesa e la Chiesa Vecchia a Belgirate.

Se siete diretti a Stresa passando per il “Sentiero dei Castagni”, quando arrivate provate a salutare qualcuno e ditegli :

“Ciao LÜMAGON! ”. E buona fortuna!

In epoca più recente, tratto da uno scritto di Adriano Maestri, uno dei molti scrittori di Lesa:

“….. Non so chi si ricorda delle attività commerciali che c’erano a Lesa a partire dal Ferrari negozio di alimentari, il negozio della cooperativa, il Della Corna elettricisti, il calzolaio, il negozio del pesce, la cartoleria, il forno del Croma, la famosa gelateria del Giannino, il fabbro, il sig. Padulazzi  Giovanni garagista e benzinaio. … “

Sembra impossibile, ma erano tutti sotto i tetti rossi davanti a voi.

Un libro di Adriano Maestri, “Chissà se potrò rivederla” lo potete trovare anche su Amazon e in LIBRERIA oltre che presso la Proloco di Lesa.

Altri libri di scrittori di Lesa sono per esempio “Le ragazze di Lesa”, storie locali molto intriganti, “Gli gnomi della Valle del Erno” disponibile presso la Proloco di Lesa, “Chiese, Cappellette e Atti di fede nel territorio Lesiano, il libro appena uscito ed intitolato “La gente del lago non guarda il lago” su fatti veri e pettegolezzi dei nostri nonni e molti altri.

 

Buon proseguimento!

La strada per un buon pezzo è in piano, approfittatene. Ci risentiamo al prossimo Totem “Sentire e Sentieri” – Manzoni a Lesa, non dimenticare di scaricare la Mappa.

 

Read in ENGLISH

LESA, VIA DEI VARIM PANORAMIC POINT

There is a stone bench not far, if you wish to rest a bit, sit there and look at the view in front of you.

You will be able to see the lake but also the “Ronchi” just ahead, plots of arable land on terraces built with dry stone walls in local stone.

Here the vineyards and peach trees were once the masters, when the countryside and the lake were an important source of survival.

Throughout the territory, the cultivated plants were similar, but cared for by people who only apparently belonged to the same bell tower, and what battles they fought to underline their belonging!

Everyone here has a name, usually given by the “enemies” of the nearby district and which, therefore, was also a joke to be used at the right time.

In more recent times, taken from a text by Adriano Maestri, one of the many writers of Lesa:

“….. I don’t know who remembers the commercial activities that existed in Lesa starting from the Ferrari grocery store, the Della Corna electricians, the shoemaker, the fish shop, the stationery shop, the Croma bakery, the famous Giannino ice cream shop, the blacksmith, Mr. Padulazzi’s garage and gas station … “

It seems impossible, but they were all under the red roofs in front of you.

Enjoy the rest of your walk!

The road for a good part is flat, take advantage of it. See you again at the next Totem “Sentire e Sentieri” – Manzoni in Lesa, don’t forget to download the Map.