1. Totem 4 – “Sentire e Sentieri” – Manzoni a Lesa

Piazzetta Circolo Comunale

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“Sentire e Sentieri”

– Manzoni a Lesa – 

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PIAZZETTA CIRCOLO COMUNALE 

Guardate il muro davanti a voi.

Vi trovate nella Piazzetta del Circolo Comunale di Lesa che è alla vostra destra.

Adesso immaginate di andare indietro nel tempo, agli inizi del secolo scorso. Vi trovereste davanti all’ingresso dell’Oratorio di San Bernardino, una chiesetta antistante il Monastero che aveva sede nelle case che scendono a lago nella via qui a fianco, oggi Via Pizzi.

Scendendo, sulla destra a metà della via, si può ancora vedere un affresco lì dove era l’ingresso.

I ruderi del Oratorio di San Bernardino resistettero fino all’inizio degli anni ‘50 del secolo scorso e poi venne creata la piazzetta nella quale siete oggi. Piazza San Bernardino, appunto.

Alle vostre spalle un alto muro di pietra circondato dalla Via Manzoni. Era il Castello di Lesa, oggi una bella villa privata con giardino all’italiana dove è possibile soggiornare, come in molti posti a Lesa, in un grazioso appartamento con finestre che si aprono nell’alto muro di pietra chiara con merli. Lo potete vedere a dieci metri da qui, all’angolo della via dove si apre un ampio cancello in ferro. A destra del vicolo cieco che da lì sale vicino alla panchina in sasso, una fontana appoggia sulla casa dove una volta c’erano le carceri e la pretura.

Siete nella Cuntrà Magiura, una dei molti territori che formano e dividono il Comune di Lesa.

“Tri, du, set, gioca il fant”… oggi sono le voci che potreste sentire e che provengono dagli spazi interni del Circolo. Andate a prender un caffè o un “bicier”, la mescita oggi è affidata a Sandro e Maria Grazia e se avete tempo potete farvi anche una partitina a biliardo.

Da qui, sono passati molti personaggi, dal Manzoni che scrive alla figlia Vittoria dall’«esilio di Lesa», dove si era rifugiato dalla repressione austriaca a Milano e dice,,  “MI INNAMORO ogni giorno di più di questo lago», al Carcano, del quale vi daremo qualche notizia più avanti. Ma  anche personaggi del passato più recente della Cuntrà Magiura, come il Mario, l’Aldo che aveva un saluto per tutti con il suo vocione che faceva tremare i vetri alle finestre e molti altri. Molte erano le attività commerciali nel Centro storico di Lesa oggi zona residenziale.

Bando alle chiacchiere e gambe in spalla!

Scaricate la Mappa dal Totem davanti a voi e raggiungete la prossima tappa  “Sentire e Sentieri” – Manzoni a Lesa.

 

Read in ENGLISH

LESA, MUNICIPAL ASSOCIATION AND THE CASTLE OF LESA.

Look at the wall in front of you.

You are in the small square of the Lesa Municipal Club which is on your right.

Now imagine going back in time, to the beginning of the last century. You would find yourself in front of the entrance to the Oratory of San Bernardino, a small church in front of the Monastery which used to be housed along the houses that go down to the lake in the street alongside, today Via Pizzi.

Going down, on the right halfway down the street, you can still see a fresco where the entrance used to be.

The ruins of the Oratory of San Bernardino endured until the early 1950s and then the little square where you are now standing was created. Piazza San Bernardino.

Behind you a high stone wall surrounded by Via Manzoni. It was the Castle of Lesa, today a beautiful private villa with an Italian garden where it is possible to stay, as in many places in Lesa, in a charming apartment with windows that open into the high light merloned stone wall. You can see it ten meters from here, on the corner of the street where a large iron gate opens. To the right of the blind alley that rises from the stone bench, a fountain rests on the house where the prisons and magistrate’s court once stood.

You are in the Cuntrà Magiura, one of the many territories that form and divide the Municipality of Lesa.

Today  the association is managed by Sandro and Maria Grazia who are happy to pour you a glass of wine and if you have time you can even play a game of billiards.

Many personalities have passed through here, from Manzoni who writes to his daughter Vittoria from Lesa, where he had taken refuge from the Austrian repression in Milan and says: “I’m falling in love with this lake more and more every day”, to Carcano.

There were many commercial activities in the historic center of Lesa, now a residential area.

No more talking and keep going!

Download the Map from the Totem in front of you and go to the next stage “Sentire e Sentieri” – Manzoni in Lesa.